The creative process is inherent in human nature and is therefore within everyone’s reach, with all that follows from the happiness of expressing oneself and playing with imagination. […] “All uses of the word to all” seems to me a good motto, with a nice democratic sound. Not because everyone is an artist, but because no one is a slave. (G. Rodari)

What is FunKino?

FUNKINO – the cinema that has fun is a participatory storytelling methodology developed by Zabbara over the last five years and designed to allow people of different backgrounds and with different cultural and linguistic skills to create stories for the cinema industry, to build a new contaminated imagery in a group setting, and to be able to gradually approach the language of this industry.

 

FunKino is a methodology based on democratic, multi-sectoral, co-created and collaborative processes. Through the combination of different “narrative warm-up” games (borrowed, among others, from V. Propp, J. Campbell, M. Lahad, I. Calvino, G. Rodari) participants learn the basis of a common “grammar” to become a real community of authors.

 

The FunKino methodology is currently at the center of a socio-anthropological research carried out thanks to the support of the Wenner-Gren Foundation, and in collaboration with The University of Sheffield and The University of Arizona.

 

In 2021, Funkino won the “Social Justice” Award at the first edition of the Renaissance Awards, an initiative promoted by Eco-Age under the artistic direction of Livia Firth.

Il processo creativo è insito nella natura umana ed è quindi, con tutto quel che ne consegue di felicità di esprimersi e di giocare con la fantasia, alla portata di tutti. […] “Tutti gli usi della parola a tutti” mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo. (G. Rodari)

 

Cos’è FunKino?

 

FUNKINO – il cinema che si diverte è una metodologia di narrazione partecipativa messa a punto da Zabbara nell’arco degli ultimi cinque anni e pensata per consentire a persone di diversa provenienza e con differenti competenze culturali e linguistiche di creare storie per il cinema, di costruire in gruppo un nuovo immaginario contaminato e potersi approcciare gradualmente al linguaggio cinematografico.

 

FunKino è una metodologia basata su processi democratici, multisettoriali, co-creati e collaborativi. Attraverso la combinazione di diversi giochi di “riscaldamento narrativo” (mutuati, tra gli altri, da V. Propp, J. Campbell, M. Lahad, I. Calvino, G. Rodari) i partecipanti apprendono le basi di una “grammatica” comune diventando  una vera e propria comunità autoriale.

 

La metodologia FunKino è attualmente al centro di una ricerca socio-antropologica che stiamo realizzando grazie al sostegno della Wenner-Gren Foundation in collaborazione con The University of Sheffield e The University of Arizona.

 

FunKino nel 2021 si è aggiudicato il Premio “Social Justice” nella prima edizione dei Renaissance Awards, iniziativa promossa da Eco-Age con la direzione artistica di Livia Firth.

The creative process is inherent in human nature and is therefore within everyone’s reach, with all that follows from the happiness of expressing oneself and playing with imagination. […] “All uses of the word to all” seems to me a good motto, with a nice democratic sound. Not because everyone is an artist, but because no one is a slave. (G. Rodari)

What is FunKino?

FUNKINO – the cinema that has fun is a participatory storytelling methodology developed by Zabbara over the last five years and designed to allow people of different backgrounds and with different cultural and linguistic skills to create stories for the cinema industry, to build a new contaminated imagery in a group setting, and to be able to gradually approach the language of this industry.

 

FunKino is a methodology based on democratic, multi-sectoral, co-created and collaborative processes. Through the combination of different “narrative warm-up” games (borrowed, among others, from V. Propp, J. Campbell, M. Lahad, I. Calvino, G. Rodari) participants learn the basis of a common “grammar” to become a real community of authors.

 

The FunKino methodology is currently at the center of a socio-anthropological research carried out thanks to the support of the Wenner-Gren Foundation, and in collaboration with The University of Sheffield and The University of Arizona.

 

In 2021, Funkino won the “Social Justice” Award at the first edition of the Renaissance Awards, an initiative promoted by Eco-Age under the artistic direction of Livia Firth.

Il processo creativo è insito nella natura umana ed è quindi, con tutto quel che ne consegue di felicità di esprimersi e di giocare con la fantasia, alla portata di tutti. […] “Tutti gli usi della parola a tutti” mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo. (G. Rodari)

 

Cos’è FunKino?

 

FUNKINO – il cinema che si diverte è una metodologia di narrazione partecipativa messa a punto da Zabbara nell’arco degli ultimi cinque anni e pensata per consentire a persone di diversa provenienza e con differenti competenze culturali e linguistiche di creare storie per il cinema, di costruire in gruppo un nuovo immaginario contaminato e potersi approcciare gradualmente al linguaggio cinematografico.

 

FunKino è una metodologia basata su processi democratici, multisettoriali, co-creati e collaborativi. Attraverso la combinazione di diversi giochi di “riscaldamento narrativo” (mutuati, tra gli altri, da V. Propp, J. Campbell, M. Lahad, I. Calvino, G. Rodari) i partecipanti apprendono le basi di una “grammatica” comune diventando  una vera e propria comunità autoriale.

 

La metodologia FunKino è attualmente al centro di una ricerca socio-antropologica che stiamo realizzando grazie al sostegno della Wenner-Gren Foundation in collaborazione con The University of Sheffield e The University of Arizona.

 

FunKino nel 2021 si è aggiudicato il Premio “Social Justice” nella prima edizione dei Renaissance Awards, iniziativa promossa da Eco-Age con la direzione artistica di Livia Firth.